Publikationen
Ausgewählte Publikationen
Bonvesin da la Riva
Tradizioni di lingua, di poesia e di cultura
Fra i più importanti e prolifici poeti duecenteschi, Bonvesin da la Riva non ha ancora ricevuto negli studi l’approfondimento che meritano la complessità della sua opera e la sua rilevanza storico-linguistica e letteraria. Bonvesin ha lasciato una vasta opera di poesie religiose e didattiche di altissimo valore. Con i suoi componimenti in volgare l’autore contribuisce in modo decisivo ad elaborare la scripta letteraria milanese. Bonvesin è anche un intellettuale attento all’attualità politica e sociale che lo circonda: è noto il suo impegno come doctor gramatice o maestro di scuola; come frate del terz’ordine degli Umiliati egli si dedica ad opere di carità, sostenendo in particolare gli ospedali di Legnano e di Milano. Quindici anni dopo l’incontro di Heidelberg, documentato in Bonvesin da la Riva. Poesia, lingua e storia a Milano nel tardo Medioevo a cura di R. Wilhelm e St. Dörr (Heidelberg, Winter, 2009), il convegno «Bonvesin da la Riva: tradizioni di lingua, di poesia e di cultura», tenutosi a Klagenfurt nel novembre del 2021, ha voluto proporre una nuova sintesi sull’opera del poeta milanese. I risultati ora raccolti in volume riuniscono tanto presentazioni di progetti in corso, quanto ricerche puntuali su aspetti centrali della produzione bonvesiniana. Si profila così la personalità di un intellettuale engagé, tanto poliedrica quanto inafferrabile, che, di là dall’immagine canonizzata di una «figura ambrosianamente pia e borghese» (Contini), potrebbe rivelare inattesi caratteri di originalità.
Le tradizioni discorsive
Dalle norme comunicative alla storia della lingua
Il concetto di tradizione discorsiva, elaborato negli studi storico-linguistici in lingua tedesca a partire dagli anni Ottanta del Novecento, si è diffuso rapidamente a livello internazionale. Rientrano in tale categoria i generi letterari e i tipi di testo, le formule e gli stili, gli universi discorsivi: tutte quelle forme, cioè, che non sono regolate dalle grammatiche delle singole lingue ma che possiedono una loro riconoscibilità in quanto norme (perlopiù implicite). Il volume raccoglie sia riflessioni teoriche e metodologiche sia applicazioni a precise situazioni del Medioevo e della prima Età moderna, in ambito italiano e più largamente romanzo. In prospettiva teorica interessano i rapporti fra le tradizioni discorsive e quelle linguistiche, l’esistenza di vere e proprie comunità discorsive, il ruolo del linguaggio formulare ecc. Gli scavi empirici dedicati alla novellistica e all’agiografia, al trattato scientifico e ai primordi del giornalismo mostrano l’utilità, per non dire la necessità, del concetto di tradizione discorsiva e, nello stesso tempo, lo precisano in vari suoi aspetti.
Sea of Literatures
Towards a Theory of Mediterranean Literature
Mediterranean studies flourish in literary and cultural studies, but concepts of the Mediterranean and the theories and methods they use are very disparate. This is because the Mediterranean is not a simple geographical or historical unity, but a multiplicity, a network of highly interconnected elements, each of which is different and individual. Talking about Mediterranean literature raises the question of whether the connectivity of Mediterranean literature can or should be limited in some way by constructing an inside and an outside of the Mediterranean. What kind of connectivity and fragmentation do literary texts produce, how do they build and interrupt references (to the real, to fictional forms of representation, to history, but also to other texts and discourses), how do they create and deny communication, and how do they engage with and reflect literary and non-literary concepts of the Mediterranean? These and other questions are considered and discussed in the over twenty contributions gathered in this volume.
I giornali veneziani di Gasparo Gozzi
Tra dialogo e consenso sulla scia dello Spectator
Il volume offre un’indagine ad ampio spettro sulle pubblicazioni periodiche e pseudoperiodiche che escono a cura di Gasparo Gozzi a Venezia tra il 1760 e il 1762, ovvero la «Gazzetta Veneta», l’«Osservatore Veneto» e Il mondo morale. Pur richiamandosi al capostipite inglese dell’inizio del secolo, «The Spectator», Gozzi si impegna nel promuovere – tramite una serie di strategie – nuove forme narrative e di intersezione tra la cultura classica e quella moderna. In questo senso il foglio a due colonne diviene un terreno di sperimentazione per una estesa tipologia di microgeneri e a livello di palinsesto. Le categorie al centro dell’analisi sono la dialogicità quale modulo che attraversa le pagine gozziane del periodo e il consenso, elemento che – in relazione al pubblico in fase di espansione nella Venezia di metà Settecento – si proietta all’interno del foglio periodico e ne influenza l’allestimento, sia pure in veste fittizia.
La „Chanson de la Première Croisade“ en ancien français d’après Baudri de Bourgueil
Édition et analyse lexicale
La «Chanson de la Première Croisade», rédigée en ancien français au début du 13e siècle, relate les événements de la Première Croisade de 1095 à 1099 et s’inscrit dans la tradition des Chansons de Croisade. Le texte est une adaptation libre de la chronique latine de Baudri de Bourgueil rédigée vers 1108 et reflète les changements politiques et sociaux du début du 13e siècle. Il offre des perspectives intéressantes aux études littéraires, à l’histoire des mentalités et à l’étude de la réception historiographique au Moyen Âge. La présente édition est la première à rendre accessible une grande partie continue du texte (5127 des environ 15.000 vers) selon le ms. Hatton 77 avec ses variantes. La majeure partie du riche matériau offert par l’œuvre à la lexicographie historique est traitée dans l’analyse du lexique. Ceci ajoute une nouvelle pièce à la mosaïque de nos connaissances de l’ancien français et de la société médiévale.
Poesía, pensamiento y percepción
Una lectura de „Árbol adentro“ de Octavio Paz
Poesía, pensamiento y percepción ofrece una lectura de Árbol adentro (1987), de Octavio Paz, una obra que ha sido considerada por la crítica como cumbre de la poesía del premio Nobel mexicano. La autora de este estudio presta particular atención a las colecciones Un sol más vivo, Visto y dicho y Árbol adentro con sus respectivos temas: la muerte, el arte y el amor. Preceden la lectura de estos poemas reflexiones semiológicas sobre la disonancia de la poesía moderna, sobre rasgos específicos de la expresión paciana y sobre los procesos intermediales en que se basan los poemas de Visto y dicho, inspirados en el arte moderno. En una síntesis de su lectura, la autora enfoca además el pensamiento paciano de la muerte, concebida como compleción de la vida.
Der Infinitiv als formal-funktionale Kategorie zwischen Nomen und Verb – Eine kategorialgrammatische Darstellung unter besonderer Berücksichtigung des Altitalienischen
Im Mittelpunkt der Untersuchung steht die Erfassung der morphosyntaktischen Kategorie des Infinitivs, der durch seinen ambivalenten Status zwischen Nomen und Verbum gekennzeichnet ist. Dieser Zwischenstatus und die morphosyntaktische Struktur (subordinierter) italienischer Infinitivphrasen sollen beschrieben werden. Den theoretischen Rahmen dafür bildet die Kategorialgrammatik, die die beiden Grundprinzipien syntaktischer Beschreibung - Konstituenz und Dependenz - in einem formalen Modell vereint. Nach der systematischen Erarbeitung der Prinzipien der Kategorialgrammatik, wird letztere in zahlreichen Detailanalysen - insbesondere auf die Gegebenheiten älterer Sprachstufen - konsequent angewandt. Besondere Beachtung finden die Kodierung des Infinitivsubjekts, die Einbettung abhängiger Infinitivphrasen in den Matrixsatz, sowie die pragmatisch-kommunikativen Funktionen der Nennform. Es ist gerade die erwähnte "Doppelnatur" des Infinitivs, die auch dessen morphosyntaktische Funktionsweise erklärt, und es bleibt zu hoffen, dass insgesamt ein informativer Überblick über die vielfältigen Möglichkeiten der Infinitivsyntax entstanden ist.
Eine Liste aller am Institut für Romanistik verfassten Publikationen finden Sie in der Forschungsdokumentation (FoDok) sowie bei den einzelnen Teammitgliedern.
Quicklinks
Plattformen
Informationen für
Adresse
Universitätsstraße 65-67
9020 Klagenfurt am Wörthersee
Austria
+43 463 2700
uni [at] aau [dot] at
www.aau.at
Campus Plan